sabato 21 febbraio 2009

ARABESQUE

Per dispetto e per diletto
ladri d'anime in difetto
teatro d'ombre e paranoia
chiuso tra gli ostacoli
che io ho disseminato
Così anch'io mi alienerò
sto sepolto dentro me
non temo più di disegnare
rose rinsecchite
sporche del sangue
di chi ha provato a pungersi
Nuova forma di solitudine
mi manca il fuoco
e quella parte di me
Hai mai visto nessuno morire nel sole?
Sono stanco di andare a ritroso a carponi
così fuori da credere
che la materia sia illusione
e il cielo una gabbia
Lascia che il grido si denudi
della mia rabbia
La parola ha mille occhi
che ti spiano
La pellicola notturna
in cui mi eclisso
bacia i sensi
di una luna affamata
So coltivare stupore
sulla tua terra di noia
Il blu più vivo
si staglia sfilacciato
come le cose che ho già avuto
quelle che ora ignoro
e quelle che ora voglio.
Arabesque
io respiro la tua pazzia
Arabesque
sete di pelle di miele e seta
Arabesque
il silenzio che incalza e frusta
Arabesque
ebano olio aromi d'oriente
Arabesque
persa nell'ombra che disegni
Arabesque
persa nell'arte che celi
agli occhi sbiaditi del mondo

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