sabato 21 febbraio 2009

SUI COLLANT

Sbronza di liquami scuri
ritagliati sul fondo di bicchieri
e su anime ammaccate
dai pugni del sospetto.
La mia mano si posa
sui collant della mia donna.
I lampioni sputano il loro oro
ed imbarazzano il mio buio acido
Scruto le ossa trasparenti
dei miei ospiti indesiderati
Vorrei segarle una ad una
laddove nascono i fiori dell'indifferenza
Oggi il tuo profumo è in trappola
E la tua carne dà geometria ai miei spasmi
Oggi immergo la voglia
in quella stoffa rosella pallido
in cui nuotano i tuoi seni ed i miei spermatozoi
Mi piacerebbe, non sai quanto,
ridisegnarne i tratti col mio tocco
E il chitarrista ingordo
con schiaffi sulle corde
la sua puttana tutta notte suonò.

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