L'oblio chimico si scopa la noia
ed emana profumi corrosi
dalle labbra screpolate dell'anima
rancori asfaltati dal disincanto vedo sfumare
su binari che ammutoliscono all'orizzonte
le scarpe portano i miei passi fino a casa
il mio aguzzino ha i miei stessi occhi
sono seduto nella mia scatola senza pareti
e giunge l'ora di ammainare i miei pensieri
perchè ombre cinesi
si slargano
nel tempo e nello spazio
su una parete che non c'è.
E l'eco di ciò che sento
ha il sapore di quello che mi manca.
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Ti segnalo solo il refuso nel titolo, ciao!
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