Sei tra i ricordi che tengo in cantina
e forse la polvere è amore svanito
ha disattivato la naftalina
che preservava un sorriso ammuffito
L'odore acre mi stupra il naso
voglio sudare via ogni scoria
ritagliare farfalle di raso
dai fotogrammi di fine storia
Non ho arredato i miei vasi con fiori
né la tua grottesca semplicità
coi miei grovigli di spine e colori
di dissonanti sonorità
Negli ecomostri della mia cantina
incollo biglie di naftalina
e il sole cessa la sua corsa
dirottandomi nella tua morsa
Oggi la sera è dolce compagna
Nel suo mare ogni cosa bagna
Nel suo mare il dolore annacqua
Un braccio della luna cade sull’acqua
e tremando pare accarezzarti
bianche schegge su orizzonti sordi
bianche schegge argentano i ricordi
fino a seppellirli, fino ad ammazzarti.
sabato 21 febbraio 2009
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