sabato 21 febbraio 2009

NIENTESENTO NIENTEDO

Pago a rate la mia morte
gli infiniti esotici
evolvono in claustrofobia
niente sento e niente do
scricchiolando su di te
mangio vermi e vomito
sepolto in vasche asettiche
Rido, io rido rido di me
Pago il prezzo per la noia
e per chi non torna più
c'è un pianto che mi piove addosso
mentre volo verso zero
c'è un pianto senza voce ormai
soltanto io lo sento e sai
Io rido, io ridorido di me
Sono in trappola nel posto più mio
Il fantasma inquietante
mi aspetta a tarda sera
si siede sulle mie colpe
Guardo il panorama psicotico
appiattirsi all'orizzonte
e ingoiare il sole
Me ne vado in silenzio
rubandogli l'ultima chance.

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